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Fare il punto sulla “questione napoletana” oggi, alla luce della crisi profonda sia di un’impostazione statalista delle politiche meridionalistiche, sia di molte illusioni su uno sviluppo “autogovernato” o su un “rinascimento” municipale. Un obiettivo che presuppone lo sforzo di riprendere la narrazione storiografica della specificità napoletana rispetto alla storia italiana e meridionale, ma anche di riallacciarsi al senso dei profondi legami tra essa e la vicenda europea-occidentale. Attorno a questa idea si è riunito il gruppo di studiosi che, attraverso un numero monografico speciale della rivista di studi sulle transizioni Ventunesimo secolo, ha riesaminato il problema napoletano da svariate angolazioni: l’eredità politico-istituzionale di lunga durata, i rapporti tra regionalismo e Stato unitario, la difficile compresenza tra dimensione mediterranea e modernità occidentale, la cultura politica dei ceti intellettuali e delle classi dirigenti, i rapporti tra potere politico e informazione.

Apertura dei lavori gioved’ 10 dicembre 2009, ore 11.00

Sala degli Angeli Università degli Studi Suor Orsola Benincasa

Vai all’articolo pubblicato su Il Mattino del 30 novembre