Legnini: depositato l’emendamento con l’intesa sui precari
Il senatore diniano Natale D’Amico ha depositato l’emendamento alla Finanziaria che contiene l’intesa sulla sanatoria dei precari raggiunta la scorsa settimana fra maggioranza e opposizione. Restano però ancora altri due nodi da sciogliere, quello sulla “class action” e sul tetto agli stipendi dei manager pubblici. Lo riferisce il relatore alla manovra, Giovanni Legnini (Ulivo), aggiungendo che tutte queste questioni saranno affrontate nella riunione di domani mattina fra maggioranza e governo al Senato.
In particolare sui precari Legnini ribadisce che l’accordo si basa sull’introduzione di una procedura selettiva per la stabilizzazione. Vengono mantenuti i requisiti della prima versione dell’emendamento (piano triennale di stabilizzazione), ma i cosiddetti co.co.co saranno privilegiati nell’espletamento dei concorsi per l’assunzione a tempo indeterminato.
Anche sulla “class action” il senatore Roberto Manzione ha messo a punto il testo, però – precisa Legnini – “occorrerà qualche ritocco. Sto studiando io qualche modifica”. Sul tetto agli stipendi dei manager pubblici, invece, “siamo meno vicini alla definizione: non c’è ancora una soluzione definitiva e non c’è intesa sul testo – afferma – anche se c’è la volontà di raggiungere un accordo. Lunedì mattina lavoreremo su questo”.