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“Lo spopolamento dell’entroterra appenninico, in particolare nelle aree colpite dal terremoto, si combatte con visione strategica e progettualità concreta. Per questo la fondazione Magna Carta ha collaborato con entusiasmo, per quanto riguarda il territorio abruzzese, al progetto ‘Save the Apps’ presentato dalla fondazione Aristide Merloni e dalla fondazione Vodafone Italia con lo scopo di contribuire al rilancio dell’economia dell’Appennino”. Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, presidente della fondazione ‘Magna Carta’ che da qualche settimana ha aperto una sede all’Aquila. “’Save the Apps’ – prosegue Quagliariello – è un progetto importante, che sfrutta le moderne tecnologie informatiche e le mette al servizio delle tradizioni appenniniche che le catastrofi naturali e il lento scivolamento verso la costa rischierebbero altrimenti di disperdere. ‘Magna Carta’, in particolare, ha avuto dalla fondazione Aristide Merloni la possibilità di collaborare a due dei progetti dedicati all’Appennino. Il primo consente ai produttori delle Regioni del centro Italia colpite dal terremoto, attraverso un marketplace realizzato con Amazon, di vendere in ogni angolo del Paese le proprie specialità tipiche, in particolare salumi, formaggi, confetture e olio. Con ‘Magna Carta’ ci stiamo dedicando all’Abruzzo: abbiamo contribuito a individuare i primi cinquanta produttori interessati e andremo avanti nel censimento per far sì che questo strumento, utilizzabile sia attraverso il sito www.bestoftheapps.it che tramite un’applicazione, possa mettere sempre più in contatto una domanda diffusa di alimenti di qualità con l’offerta straordinaria di un territorio bisognoso di rilancio. Il secondo progetto della fondazione Aristide Merloni e della fondazione Vodafone Italia al quale stiamo collaborando si chiama ‘Camminatori dello Spirito’, e consiste in una infrastruttura digitale con mappa GPS integrata da informazioni storiche e di servizio, che possa guidare turisti e pellegrini lungo itinerari specifici attraverso eremi, abbazie, sentieri, percorsi caratteristici di una terra che coniuga paesaggi naturali, opera umana e tradizione spirituale. Anche in questo caso ‘Magna Carta’ si è concentrata sul territorio abruzzese. E’ anche da iniziative come questa – conclude Quagliariello – che passa il rilancio delle aree interne appenniniche”.