06 Febbraio 2010   •  News

“La natura ha messo a dura prova l'Abruzzo che vuole rialzarsi e tornare e vivere”

Redazione

 “Dopo quasi dieci anni di attività, la Fondazione Magna carta ha deciso di “allargare la famiglia”, aprendosi alla federazione di associazioni nate sul territorio e desiderose di condividerne la mission: farsi fucina di idee, centri di proposta e anche – perché no – di critica, con l’obiettivo di aiutare la politica nella fase dell’elaborazione, senza complessi di sudditanza né il timore di “compromettersi” con essa.

Con questo intento, a seguito di una riflessione scaturita dai drammatici eventi dell’11 settembre di nove anni fa, nasceva Magna Carta. Con lo stesso spirito è nata l’associazione Magna Carta Abruzzo, che abbiamo fortemente voluto in un territorio che la natura ha messo a dura prova e che desidera rialzarsi e tornare a vivere. Ancor più abbiamo intrapreso questa iniziativa in un momento in cui la “questione meridionale” è tornata ad occupare il centro dell’agenda politica: si tratta di una sfida innanzi tutto culturale di fronte alla quale l’area di Magna Carta fa riferimento, e che attualmente è investita della responsabilità del governo del Paese e dell’Abruzzo, non intende farsi trovare impreparata.

Dall’elaborazione e dalle ricette che intorno a questo tema tutti insieme si sarà capaci di sviluppare, l’Abruzzo dovrà trarre impulso per riconquistare quel ruolo di “locomotiva” che storicamente gli è appartenuto, a maggior ragione oggi che il dramma ha investito questa terra che nel bisogno vitale di ripartire dovrà cogliere un’occasione di crescita e sviluppo”.

(Il saluto di Gaetano Quagliarello, Presidente onorario di MC Abruzzo)