15 Novembre 2010   •  News

“Musica per lupi”, un libro sul più terribile atto carcerario nella Romania del dopoguerra

Redazione

                      Associazione Magna Carta Verona –

                                      Scipione Maffei

 

              in sinergia con la Fondazione Magna Carta

                                          presenta:

 

“Musica per lupi. Il più terribile atto carcerario nella Romania del dopoguerra

                Venezia, Marsilio, 2010, pp. 176.

 

Il saggio di Dario Fertilio, ricostruisce la vicenda del carcere speciale di Pitesti, a nord di Bucarest: attivo tra il 1949 e il 1952 e destinato alla rieducazione di giovani oppositori del regime. L’idea che animava la creazione dell’istituto poggiava sulla «rieducazione», con il fine di creare «uomini nuovi». Pitesti rappresenta qualcosa di imparagonabile e unico nella storia del Novecento: non l’annientamento ideologico e biologico come ad Auschwitz, non lo sterminio pratico e di massa come nei gulag sovietici e neppure la rieducazione forzata e spietata come in Vietnam o Cambogia, oppure ancora l’annichilimento etnico-politico della Jugoslavia di Tito e di quella delle guerre balcaniche. Si trattò piuttosto di una tortura ininterrotta, attuata di giorno e di notte secondo regole precise e affidata liberamente all’iniziativa di un gruppo di detenuti guidati da Eugen Turcanu. Nel 1952, quando le prime notizie sull’«esperimento Pitesti» cominciarono a filtrare, per evitare uno scandalo vennero incriminati i responsabili – Turcanu per primo. Il processo sanzionò la pena di morte per gli esecutori, senza alcuna imputazione per gli alti mandanti. Il segreto di Pitesti venne così gelosamente sepolto nella tomba di Turcanu. Oggi, il tabù non è più intatto, l’Autore fa chiarezza sui crimini e sulle efferatezze perpetrate dopo la Seconda guerra mondiale dal regime rumeno.

L’Associazione Magna Carta Verona – Scipione Maffei, prosegue con questo secondo appuntamento – il primo ha visto protagonista il 24 ottobre il Sen. Prof. Gaetano Quagliariello (Presidente d’onore di fMC) – la serie di incontri aperti alla cittadinanza veronese. Nel segno del confronto e nella cornice di una costruttiva contaminazione di orientamenti intellettuali e approcci pratici, l’Associazione – scandagliando le questioni più rilevanti del dibattito collettivo – intende indirizzare un messaggio poliedrico a una prossima generazione di individui aperti alla politica.

Con il pubblico presente in sala, dialogherà Dario Fertilio, giornalista presso il «Corriere della Sera», autore di saggi e romanzi.

I temi conduttori della sua opera sono la ribellione contro l’autoritarismo e il sostegno della libertà di comunicare. Alcuni dei suoi libri sono dedicati al mondo degli intellettuali e alla comunicazione (Il Grande Cervello, Le notizie del diavolo), altri ai valori e agli ideali (Il fantasma della libertà), altri ancora al dibattito delle idee (Arrembaggi e pensieri, conversazione con Enzo Bettiza). Nel romanzo surreale Teste a pera e teste a mela, l’accento cade sugli aspetti assurdi e inumani insiti in ogni pretesa ideologica. Con l’editore Marsilio ha pubblicato La morte rossa. Storie di italiani vittime del comunismo (2004, due edizioni) e La via del Che. Il mito di Ernesto Guevara e la sua ombra (2007).

 

La conferenza di presentazione del volume, si terrà martedì 14 dicembre, ore 18.00

                             Hotel San Marco (via Longhena, 42 – Verona)

                                                        Ingresso libero

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