28 Agosto 2010   •  News

Vi raccontiamo come sono andati gli "Incontri del Melograno"

Redazione

Mettete il cielo stellato delle calde serate estive, una masseria immersa negli ulivi secolari di Puglia e tanti ospiti illustri, e il risultato è da non perdere: Gli incontri del Melograno promossi dalla Fondazione Magna Carta sono andati ben al di là delle aspettative e per successo di pubblico e di critica. E sì perché il programma, che si è svolto tra luglio ed agosto con ben 11 appuntamenti, ha toccato le grandi questioni sociali della nostra vita di tutti i giorni, dalla politica alla giustizia, dall’immigrazione alla sicurezza, dal federalismo al Mezzogiorno. Il senatore Gaetano Quagliariello, l’avvocato e scrittrice Annamaria Bernardini De Pace, il Capo della Polizia Antonio Manganelli, il Procuratore della Repubblica di Bari Antonio Laudati, lo scrittore Marcello Veneziani, sono solo alcuni dei protagonisti che hanno animato i dibattiti per aiutare a comprendere meglio le vicende del nostro Paese. 

Accolti nel suggestivo piazzale all’aperto del Relais & Châteaux “Il Melograno” di Monopoli, la cultura (al servizio della comunità) l’ha fatta da padrona, proprio mentre a pochi chilometri non mancavano sagre, feste patronali, concerti e quant’altro possa allietare le serate estive. E’ vero che in Puglia d’estate il carnet delle manifestazioni si fa sempre più ricco e variegato, ma chi l’ha detto che turisti e visitatori in questo periodo vogliono solo divertimento e amenità? Gli incontri del Melograno hanno rappresentato proprio un’alternativa culturale seria, ma non seriosa, a cui il pubblico ha risposto numeroso e attento. Gli organizzatori hanno dato ampio spazio alle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, per esempio: la sezione speciale, i “contrappunti”, ha riportato ai giorni nostri, con dei dialoghi immaginari (ma non troppo) alcune tra le figure storiche più significative del Risorgimento: da Mazzini a Cattaneo, da Camillo Benso Conte di Cavour a Francesco II di Borbone, da Pio IX a Garibaldi. Tutti per così dire “in scena” e interpretati da altrettanti autorevoli interpreti della cultura italiana contemporanea, da Ernesto Galli della Loggi, a Luigi Compagna e Giovanni Orsina.

La Fondazione Magna Carta ha così voluto ricordare le idee degli uomini dell’epoca con le voci degli storici e degli intellettuali di oggi. Passato e presente alla portata di tutti, magari alla fine di una giornata trascorsa al mare. A moderare i dibattiti giornalisti e scrittori delle più importanti testate giornalistiche che con la loro sagacia hanno saputo coinvolgere il pubblico, persino con un eccentrico e divertente televoto fra Cavour e Francesco II di Borbone (il conte piemontese ne è uscito vincitore). E che dire poi del luogo che ha ospitato i “duetti” e gli “assoli”, una bianca masseria seicentesca che ha incantato anche il turista più esigente per il calore con cui si veniva accolti dai proprietari? Insomma non possiamo che augurarci che un simile appuntamento, dai toni civili e lontani dall’insulto, ma pieno di progettualità e proposte, possa ripetersi anche il prossimo anno.

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