Per una Costituzione più democratica e più efficace

“Per una Costituzione più democratica e più efficace”, un Libretto Blu che espone dieci tesi per spiegare perché è corretto – nel nostro Paese – proporre una riforma che preveda l’elezione diretta del Presidente della Repubblica. Contiene anche una tabella sinottica in cui si confrontano la Costituzione vigente e quella riformata per l’elezione diretta del Capo dello Stato.

Le dieci tesi:

  1. L’elezione diretta del Presidente della Repubblica non è una proposta estemporanea né un espediente tattico nell’ambito del dibattito parlamentare sulla riforma delle istituzioni. Il tema ha origini antiche e nobili natali.
  2. L’elezione diretta del Presidente caratterizza ordinamenti costituzionali di altri importanti Paesi dove ha garantito ottimi risultati in termini di qualità della democrazia e di efficienza delle istituzioni.
  3. L’elezione diretta del Presidente riuscirebbe a perseguire contemporaneamente rappresentanza democratica e capacità decisionale. In particolare il modello francese coniuga le garanzie della democrazia parlamentare e la forza della democrazia presidenziale.
  4. L’elezione diretta del Presidente consentirebbe di superare i limiti del modello assembleare delineato dalla Costituzione.
  5. La fine della contrapposizione ideologica della Prima Repubblica rende oggi praticabile la prospettiva di introdurre in Italia l’elezione diretta del Presidente.
  6. L’elezione diretta del Presidente è l’unica strategia per fronteggiare efficacemente la profonda crisi di legittimazione della politica.
  7. L’elezione diretta del Presidente consentirebbe al nostro Paese di presentarsi in sede europea con un vertice istituzionale dotato di una forte legittimazione democratica e quindi più credibile e più capace di far valere in quella sede le idee e gli interessi dell’Italia.
  8. L’elezione diretta del Presidente rappresenta la migliore garanzia per scongiurare il rischio che la crisi della Seconda Repubblica si traduca in una restaurazione della Prima, la migliore strada per edificare un bipolarismo maturo.
  9. L’elezione diretta del Presidente  – se accompagnata da adeguati meccanismi costituzionali – può costituire la migliore garanzia per le prerogative dell’opposizione e può fornire le risposte più efficaci contro i rischi di tirannia della maggioranza.
  10. L’introduzione dell’elezione diretta del Presidente rappresenterebbe una riforma dello stessa paradigma costituzionale del nostro Paese ed è pertanto opportuno che sia accompagnata da una chiara manifestazione di volontà popolare. Occorre però evitare il rischio che il rinvio ad un pronunciamento popolare si traduca in un rinvio sine die della riforma.

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11 Maggio 2012   •