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Febbraio 2005, pp. 70

 

 

 

 

 

 

Nel marzo 2003 iniziava Iraqi Freedom, la campagna militare della coalizione internazionale a guida americana che aveva come obiettivo immediato la detronizzazione di Saddam Hussein, e come fine ultimo e di lungo periodo la creazione, sulle ceneri della dittatura baathista, di un Iraq democratico. La guerra è stata breve e vittoriosa. La pace, invece, ancora non è stata vinta. L’Iraq si avvia verso il primo esperimento democratico della propria storia, di cui una tappa fondamentale – le elezioni – è stata raggiunta e superata, con un successo che non è eccessivo definire confortante.
È certamente difficile prevedere come si risolverà la sfida della democratizzazione dell’Iraq. A far luce sui suoi aspetti problematici, sul bilancio di Iraqi Freedom e sulla più importante questione oggi al centro del dibattito internazionale – quella del terrorismo, dello scontro di civiltà e della convivenza possibile tra Cristianesimo, Islam e democrazia – è ancora una volta Bernard Lewis, massimo esperto dell’Islam e protagonista, da intellettuale e accademico, degli avvenimenti che fanno l’oggetto di questo suo nuovo libro.

 

Indice

Prefazione

1. Gli obiettivi della guerra

2. Cristianesimo e Islam nell’epoca del terrorismo globale

3. L’Iraq e la sfida della democrazia

4. Pericoli e speranze

Schede di approfondimento

Il mosaico iracheno: i curdi e gli altri

La guerra del Golfo (1990-1991)

La rivoluzione iraniana

Cosa sono sunniti e shiiti?

La Turchia, democrazia anomala

Militari contro il fondamentalismo